Carvilio e Aebutia Quarta

L’anello di Carvilio, ritrovato al dito di sua madre, Aebutia Quarta, è stata una delle più sensazionali scoperte archeologiche degli ultimi 20 anni.

Durante la rimozione di un traliccio dell’alta tensione in una proprietà privata nei pressi di Grottaferrata, alcuni scalini interrati rivelano un passaggio che conduce in profondità. Lo scavo porta gli archeologi a un camera sepolcrale inviolata, un sigillo di pietra ne sbarra l’accesso.

Due sarcofagi contengono le spoglie dei defunti, la nobile Aebutia Quarta e il figlio Carvilio, morto prematuramente. Aebutia indossa un anello a fascia, il ritratto del figlio appare in trasparenza dietro un raro cristallo di rocca. L’anello è oggi esposto al Museo Archeologico Nazionale di Palestrina.

Il progetto è stato commissionato per proteggere l’ingresso della sepoltura ipogea, ma mai realizzato.

Team: Jacopo Magrini, Paolo Gasseau